Vengono chiamate "seconde generazioni dell'immigrazione". In Italia, costituiscono ormai una componente importante della società: è una popolazione in costante crescita, in seno a una società ricevente in sensibile e progressiva mutazione. Suscitano l'interesse degli istituti di statistica, delle scienze umane e sociali, dei mass media e del mondo della cultura, che ricostruiscono le loro traiettorie, descrivono le appartenenze multiple, esplorano le nuove forme delle creazioni letterarie e artistiche. Chi sono gli italiani e le italiane delle "G2" che destabilizzano e interrogano, attraverso la loro stessa presenza sul territorio nazionale, i concetti di cittadinanza, di identità e di identificazione, di lingua e di cultura nazionale, e imprimono da almeno due decenni la loro specifica personalità autoriale sulla produzione artistica, cinematografica, musicale, letteraria, inaugurando scenari inediti e nuove prospettive di ricerca? Parallelamente, chi sono e come vivono il rapporto con l'Italia le "seconde generazioni" della diaspora italiana all'estero? In queste pagine, alcune riflessioni e molti interrogativi su una complessa ma affermata italianità di "seconda generazione".
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàNel cinema italiano, la nozione di città può essere assunta come chiave di volta di una creazione artistica o come chiave di lettura della sua esecuzione formale, nonché come canone di interpretazione di una figura autoriale. Ma di che natura è la trasformazione dello spazio urbano in scenografia? Quali sono i criteri che presiedono alla scelta di una città in vista della sua conversione in location? In che modo si dichiara o si impone a un regista la necessità di correlare, in maniera esclusiva, città e narrazione filmica? In quali casi una città, in funzione di caratteri propri o delle proiezioni soggettive di cui diventa oggetto, assurge a materia sostanziale e intima del processo di creazione cinematografica? L'edizione 2019 del festival Univerciné Italien di Nantes (Francia) ha ospitato il convegno internazionale La ville italienne dans le cinéma: vi hanno partecipato studiosi di italianistica che, da prospettive metodologiche e disciplinari diverse, condividono lo stesso interesse specifico per il cinema italiano. In questo volume sono raccolti i loro contributi.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàAnche a distanza di secoli, la modernità - dalla fine del Rinascimento a Kant - non è tramontata, se non altro perché le idee, i programmi di ricerca, le realizzazioni cui essa ha dato inizio sono ancora attive e operanti nel nostro mondo contemporaneo. I capitoli di questo libro, affidati ciascuno a uno specialista del tema, non ambiscono all'ennesima sintesi unitaria, ma insistono piuttosto sull'intreccio dei percorsi che caratterizzarono il pensiero dei moderni. Perciò, pur senza rinunciare alla categoria dell'individualità, i singoli pensatori sono immersi nei contesti, nelle tradizioni e nei problemi del loro tempo. I grandi temi, i protagonisti e i loro interlocutori vengono così considerati da angolature o in connessioni originali. In questo modo, si vede come le filosofie giocarono su campi del sapere anche diversi, dalle scienze alla storia, dal pensiero giuridico-politico alla religione. Ne risulta un quadro più ricco e vario perché i filosofi moderni non solo diedero risposte nuove, ma sovente impostarono i problemi con i quali ancora oggi ci misuriamo.
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